Contattologia
Genitti Ottici è dotato di un centro specialistico di Contattologia: sarete accolti da uno staff altamente qualificato di optometristi, ortottisti, ottici e contattologi in grado di consigliarvi la tipologia di lente più indicata per la correzione di qualsiasi difetto visivo.
Responsabile di questo settore è Gioia Genitti, ottico-contattologo.
Gli occhi non sono tutti uguali; ogni occhio differisce da un altro non solo per l’entità del difetto visivo ma anche per le curvature della cornea, per la composizione del film lacrimale e per la sensibilità della superficie oculare. È dunque necessario analizzare attentamente la superficie oculare per poter scegliere la lente a contatto più idonea che preservi la salute oculare e che possa essere ben tollerata.
Le valutazioni necessarie vengono svolte nel nostro centro attraverso l’uso di strumenti di nuova generazione per realizzare una lente che soddisfi il portatore di lente a contatto.
Lasciati guidare dalla nostra esperienza
Il nostro centro di contattologia è diretto da Gioia Genitti.
Diplomata in ottica e contattologia è specialista in applicazione di lenti a contatto per cornee regolari e irregolari, in progettazione personalizzata di lenti rigide gas-permeabili e morbide, lenti sclerali, trattamenti di ortocheratologia, lenti per patologie del segmento anteriore della cornea, lenti pediatriche.
Con 25 anni di esperienza nel campo ottico e avendo conseguito diplomi di contattologia avanzata, fornisce anche consulenza per applicazione di lenti a contatto nel pre/post operatorio a seguito di trattamenti laser e nella correzione innovativa della presbiopia con nuove tecnologie.
Nel 2020 ha effettuato corso specialistico per il controllo della miopia negli adolescenti con lenti a contatto morbide con esclusivo design.
Associata nella prestigiosa Accademia Italiana di lenti sclerali (AILeS), associata a Federottica, socia Asdoc.
Principali corsi di specializzazione effettuati:
- progettazione personalizzata di lenti ibride
- correzione presbiopia con lenti a contatto multifocali
- applicazioni lenti post trapianto cornea
- modificazione epiteliale con tecniche biomeccaniche per la riduzione della miopia
- test funzionali e accomodativi per valutare il problema visivo
- protezione dai raggi UV con lenti a contatto
- il cheratocono e il cheratoglobo
- OCT per valutazione del clearance limbare
- LAC post cross linking e protezione luce blu
- esclusivista della certificazione Paragon CRT (trattamento di miopie fino a sfera -6.00) con lenti a contatto notturne, con approvazione fda
Le applicazioni effettuate nel nostro centro
Lenti post-chirurgia refrattiva: A seguito dell’intervento chirurgico per la correzione del difetto visivo, in alcuni casi la superficie corneale può presentarsi irregolare e non permettere una soddisfacente visione naturale a volte non correggibile con occhiale. In questi casi si possono applicare lenti a contatto con speciali geometrie e materiali biocompatibili garantendo ottimi risultati visivi.
Lenti per cheratocono: Nuove geometrie ci permettono oggi di raggiungere ottimi risultati visivi associati al rispetto fisiologico della cornea; anche cheratoconi in stadio avanzato possono usufruire di lenti a grande diametro che scostandosi dall’apice del cono consentono l’applicazione nel rispetto della morfologia corneale.
Lenti post trapianto corneale: L’astigmatismo post-trapianto rappresenta uno dei maggiori problemi nella terapia chirurgica del cheratocono (cheratoplastica perforante). Questo astigmatismo fortemente irregolare e a volte di notevole entità, necessita di geometrie particolari. Oggi abbiamo a disposizione nuove ed evolute geometrie che permettono la correzione di elevati astigmatismi con ottimi risultati visivi e confort elevato.
Lenti a contatto multifocali: Lente a contatto che più si avvicina alla performance degli occhiali progressivi; permette una visione nitida a tutte le distanze. Inoltre fornisce un’eccellente compatibilità affiancata a un comfort unico, adatta sia a presbiti che non hanno mai portato lenti a contatto sia a vecchi portatori di lenti a contatto.
Astigmatismo: Anche i soggetti astigmatici di qualsiasi entità possono beneficiare dell’uso di lenti a contatto sia per attività sportive che per uso quotidiano ottenendo un’ottima qualità visiva.
Contattologia pediatrica: In collaborazione con i medici oculisti, si eseguono applicazioni di lenti a contatto a bambini che richiedono particolari correzioni. Possono beneficiare di queste applicazioni bambini con elevati difetti visivi, con differenze visive da un occhio all’altro, bambini che rifiutano l’utilizzo dell’occhiale, bambini affetti da cataratte congenite, albinismo, aniridia, necessità di correzione multifocale.
Lenti a contatto per occhio secco: Portatori che hanno rinunciato in passato al porto di lenti a contatto a causa della secchezza oculare, possono ora beneficiare di nuovi materiali che uniscono alta permeabilità all’ossigeno ad una giusta idratazione. Le persone che soffrono di sindrome di Sjogren o di occhio secco patologico possono utilizzare una nuova lente a contatto terapeutica di grande diametro che, formando un serbatoio lacrimale sotto la lente, preservano l’idratazione corneale. In conclusione, ogni lente prescritta è frutto di un’attenta anamnesi e analisi nel rispetto della salute oculare e delle aspettative visive del paziente. Pazienti che in passato hanno dovuto rinunciare all’utilizzo delle lenti a contatto per svariati motivi, oggi possono riavvicinarsi a questa soluzione grazie all’ampia gamma di lenti a contatto personalizzate disponibili.
Ortocheratologia Notturna: Con lenti paragon CRT e – LENTI A CONTATTO PER IL CONTROLLO DELLA PROGRESSIONE MIOPICA.
Le diverse tipologie di lenti a contatto
Lenti morbide: Sono così definite perché nella loro struttura è presente acqua in percentuale variabile dal 36 al 74%, a cui è dovuta la loro morbidezza e la permeabilità all’ossigeno, fattore essenziale per la cornea che, per mantenersi trasparente ed efficiente, deve continuamente assumere ossigeno dall’esterno. L’elevato contenuto di acqua e la struttura in polimero fanno sì che queste lenti si sporchino facilmente e necessitino di una accurata manutenzione, che richiede tuttavia solo un paio di minuti al giorno. Possono inoltre essere distinte per durata di utilizzo prevista, alla quale è importante attenersi scrupolosamente:
- lenti monouso giornaliere: vanno utilizzate per una giornata e poi gettate
- lenti disposable o “usa e getta”: possono essere settimanali, quindicinali o mensili
- lenti a ricambio frequente: da 3 a 6 mesi
- lenti morbide convenzionali o a sostituzione programmata: della durata di 12 mesi
Lenti rigide: Le lenti rigide sono più piccole e hanno una consistenza e una struttura più “sostenuta” rispetto alle morbide. Sono realizzate in Pmma (polimetilmetacrilato), sostanza che non si lascia attraversare dall’ossigeno, il quale raggiunge così l’occhio solo attraverso il ricambio lacrimale. Chiamate anche, impropriamente, semirigide, le lenti a contatto gaspermeabili, a differenza delle rigide, si lasciano invece attraversare dall’ossigeno, assicurando così un maggior comfort grazie alla migliore ossigenazione corneale. Anche con le lenti rigide o semirigide è possibile risolvere tutte le esigenze visive.
Lenti Silicone Hydrogel: Riducono notevolmente la percentuale di edema corneale, acidosi corneale e ipossia corneale. Rappresentano una recente innovazione nel campo delle lenti a contatto in quanto sono molto più permeabili delle tradizionali lenti a contatto morbide in Hydrogel. Attraverso la lente, quindi, passa più ossigeno che raggiunge la cornea donando all’occhio un maggiore comfort. Ciò consente di indossare le lenti a contatto per più ore in una giornata.
Lenti cosmetiche: Un look glamour e una bellezza tutta naturale con le lenti cosmetiche dei migliori marchi in commercio.
Lenti ibride: Uniscono il comfort di una lente morbida al potere correttivo di una gas-permeabile. L’appoggio viene garantito da un’ampia struttura in Hydrogel o silicone-Hydrogel mentre centralmente una RGP garantisce la regolarizzazione della cornea centrale e del sottostante film lacrimale. Rappresentano un’importante opportunità applicativa nei casi di cornee irregolari (cheratocono, astigmatismo irregolare, cheratoplastica).
Lenti prostetiche: Le lenti cosmetiche-prostetiche riproducono le strutture iridee e pupillari a scopo funzionale ed estetico in tutti quei casi in cui vi siano alterazioni del segmento anteriore dell’occhio dovute a varie patologie o eventi traumatici.
Lenti a contatto per cheratocono: Negli anni, la gestione del cheratocono (KC) è stata resa possibile grazie all’ausilio di svariati tipi di lenti a contatto: morbide disposable, customizzate spessorate, rigide gas permeabili corneali (RGP), RGP + Piggyback (RGP appoggiata su di una lente morbida), ibride ed infine le minisclerali o sclerali. La soluzione contattologica migliore deve soddisfare contemporaneamente tre requisiti: visione adeguata, comfort ed appropriata salute oculare. Il miglior metodo per ottenere una corretta applicazione unitamente alla soddisfazione del paziente è pianificare una strategia di lavoro, testando le diverse opzioni fino al raggiungimento della soluzione più adeguata e giusta.
Lenti sclerali: Sono lenti in diametro grande, da 15 mm a 18 mm, destinate al ripristino funzionale e visivo di
cornee estremamente irregolari o gravemente compromesse a causa di alterazioni corneali.
Le indicazione d’uso sono le seguenti:
- Degenerazioni corneali ( cheratocono, degenerazione marginale pellucida, degenerazione marginale di
Terrien). - Complicazioni post-trapianto di cornea (cheratoplastica), post chirurgia refrattiva.
- Alterazioni superficie oculare( sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, sindrome di Sjogren), alterazioni da rosacea, cheratiti ulcerose.
Esiti traumi corneali.
La progettazione e applicazione delle lenti sclerali richiede un’esperienza avanzata, grande pazienza e meticolosità da parte dell’operatore nel rispetto dei tessuti corneali compromessi. Di fondamentale importanza rimane la comunicazione con il medico oftalmologo e il contattologo
nell’interesse del paziente.
Lenti a contatto per ortocheratologia notturna: è una tecnica non chirurgica con cui è possibile ridurre o eliminate temporaneamente un difetto visivo, attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto gas-permeabili su costruzione
Cinque consigli utili
1) Prima di iniziare a utilizzare le lenti a contatto far accertare l’assenza di controindicazioni da parte del medico oculista.
2) Effettuare visite periodiche di controllo per verificare la salute dei tessuti oculari.
3) Seguire le regole di utilizzo indicate dall’ottico optometrista e contenute nel foglietto illustrativo del prodotto acquistato.
4) Effettuare una corretta disinfezione e pulizia delle lenti a contatto con prodotti adeguati alla tipologia di lenti utilizzate (eccetto che per le giornaliere che vengono indossate alla mattina e gettate alla sera e per le lenti ad utilizzo continuativo notte e giorno).
5) Rispettare i tempi di porto (utilizzo della lente) indicati dall’ottico optometrista per il tipo di lenti utilizzate e non usate le lenti oltre il periodo di scadenza indicato sulla confezione.
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